CALCOLO CEDOLINO (P.5.2.)

 

Funzionalità

Questo programma consente di effettuare un calcolo veloce dei cedolini selezionando una azienda o gruppi di aziende e relativi dipendenti. È una fase esclusivamente di calcolo per cui non verranno effettuate visualizzazioni o stampe.
In fase di elaborazione il programma indica a video quale dipendente sta calcolando in quel momento.

 

SEQUENZA OPERATIVA DI ESECUZIONE DEL PROGRAMMA

  1. Inizializzazione dei campi utilizzati dalle formule di calcolo e dal programma (vedi lista campi allegata al manuale archivi).
  2. Caricamento dei files e tabelle utilizzate.
  3. Elaborazione della formula collegata al cod. INMS (inizio mese), prima entrare nel I° giorno del mese.
  4. Per ogni giorno del mese viene eseguita la lettura della causale inserita in P.5.1. e l'elaborazione delle formule relative. Nei giorni del mese senza presenze (0 o spazio), il programma esegue automaticamente la formula collegata al cod. ASSE.
  5. Ultimata l'elaborazione della settimana (da domenica a sabato) totale o parziale del mese, il programma esegue automaticamente la formula collegata al cod. STRA.
  6. Dopo l'elaborazione dell'ultimo giorno del mese, il programma prosegue con l'elaborazione della formula collegata al cod. FNMS.
  7. A questo punto il programma entra nella tabella voci contrattuali ed elabora le formule inserite nelle voci relative al contratto indicato in maschera 6 dell'anagrafica azienda (A.1.1.) :
    sequenza :
    TipoLivello
      1   0
      0   0
      1   6
      0    6
      1   1
      0   1
      1   7
      0   7
      1   2
      0   2 - 9 - 10 (*)
      1   8
      0   8
    (*) Durante l'elaborazione delle voci automatiche di livello 2 si innesta l'elaborazione delle voci automatiche di livello 9. Questo avviene subito dopo la voce che contiene il periodo (428='13'). Nello standard è la voce 2.130 "Ritenuta fondo pensioni". Quando le voci di livello 9 sono finite, l'elaborazione del livello 2 riprende dalla voce successiva a quella che contiene il periodo (428='13').

    Le voci automatiche di livello 10 vengono eseguite subito dopo la voce 1 di livello 2 (che determina l'imponibile previdenziale) "Calc. minimale e ritenute". Dopo di queste riprendono le voci di livello 2, dalla numero 2 in poi.

  8. Eseguito il punto "g", il programma entra nella fase finale di memorizzazione dei dati sin qui prodotti nell'archivio mensile del dipendente P.1.2.
    Questo archivio verrà utilizzato nei programmi successivi (stampa cedolino, calcolo contributi, gestione netti, ecc.).

CONGEDI PARENTALI

La tutela della maternità e della paternità è stata tradotta in legge, sotto forma di Testo Unico, dal decreto legge N.151 del 26 marzo 2001.
In sintesi per ciò che riguarda la procedura paghe la normativa è caratterizzata dai seguenti eventi:

Questi eventi sono stati da noi codificati in sigle di assenza (P.2.G.) retribuite e non, da utilizzare in prima nota (P.5.1.) nelle giornate interessate.

Questi codici identificano: la caratteristica dell' evento , il tipo e il valore dell'indennizzo, le voci di cedolino che evidenziano e retribuiscono l'evento, le voci contributive di recupero dell'eventuale indennità, il tipo di accredito previdenziale e le caselle del CUD ove totalizzare le settimane di retribuzione ridotta.
Le causali da imputare in prima nota sono consultabili nella guida on line "Guida all'inserimento e gestione dei congedi parentali a tutela della maternita' e della paternita".

Per tutte le assenze da congedi parentali (eccetto per le maternità) il calcolo delle indennità da corrispondere in cedolino e delle retribuzioni ridotte sono determinate applicando la paga oraria in tutti i contratti. Quindi anche per le paghe mensili a giorni.

Le retribuzioni ridotte sono calcolate solo sui giorni lavorabili. Diversamente dovete utilizzare la "Formula calcolo retribuzioni ridotte" presente in P.2.G..
 


DENUNCE RETRIBUTIVE MENSILI (UniEmens)

 

 

La legge n. 326 del 24 Novembre 2003 ha previsto che, a partire dalle retribuzioni del mese di Gennaio 2005, le aziende trasmettano mensilmente agli enti previdenziali in via telematica (direttamente o tramite gli incaricati) entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello di riferimento, i dati retributivi e le informazioni utili al calcolo dei contributi per l'implementazione delle posizioni assicurative individuali.

 

La necessità di produrre delle informazioni settimanali e calcolare le retribuzioni perse per tipo evento, ha comportato l'aggiunta della maschere 16 del P.1.2., che viene aggiornata dal calcolo di cedolino. Ogni settimana o frazione di settimana del mese (possono essere fino a 6) necessita dei seguenti dati:

Per determinare se la settimana è di tipo 1, 2 o X abbiamo dovuto conservare (anche se non è più richiesto) il calcolo delle retribuzioni ridotte.
Quindi, per esempio una settimana di malattia di sola carenza retribuita al 100% sarà di tipo X. Le settimane di un mese interamente in maternità senza integrazione da parte dell'azienda saranno di tipo 1. Le settimane di una malattia che inizia e finisce nel mese senza integrazione a carico ditta saranno di tipo 1, eccetto eventualmente, la prima e l'ultima che saranno di tipo 2 se parzialmente retribuite.
Le settimane di una malattia di durata inferiore a 7 giorni saranno di tipo X. Se però sono intervenuti altri eventi in quelle settimane saranno di tipo 2.

 

Parallelamente all'archiviazione dei dati per la gestione del mese corrente esiste una struttura per la gestione dei dati del mese precedente che il calcolo di cedolino utilizza nell'ipotesi di dipendenti con gestione del cedolino col mese precedente (P.1.1. msk 2.A e A.1.1. msk 7).
In questo caso il "Tipo copertura" delle settimane del mese corrente dove il dipendente era in forza sono valorizzate a X e le differenze da accreditare non sono valorizzate. Lo sono, invece, i dati settimanali e le differenze da accreditare relative al mese precedente, proprio perchè le presenze caricate in prima nota si riferiscono al mese precedente.

 

Le differenze da accreditare non sono altro che le retribuzioni che il dipendente avrebbe percepito se avesse lavorato.
La loro determinazione si basa sulla retribuzione ordinaria (mensile o oraria) presente nel campo 517 e sul valore dei ratei di 13ma, 14ma e premio presenti rispettivamente nei campi 2204, 2205 e 2206.
Se il dipendente ha la gestione del mese precedente la retribuzione per il calcolo viene prelevata dal cedolino del mese precedente.
I campi dei ratei non sono valorizzati se il dipendente non ha maturato ratei perché è stato assunto o licenziato nel mese.
I valori dei 4 campi possono essere variati tramite la formula da caricare in P.2.G. nel campo "Formula calcolo differenze retribut.".
Nel calcolo delle differenze da accreditare i ratei sono considerati o lo sono parzialmente, a seconda del tipo di assenze di seguito riportate:

La retribuzione dei giorni dell'evento è determinata così :

 

SelezioneDescrizione
Malattie e maternità Al campo 517 del cedolino maggiorato eventualmente dei ratei, come descritto al paragrafo precedente, si aggiungono le maggiorazioni (o diminuzioni) abbinate ai suffissi di codice assenza : T,U,V,Z,K,J,X,Y,W .
Esempio : se digito MT per identificare un giorno di malattia cadente in turno notturno, alla retribuzione precedente aggiungo la maggiorazione del turno notturno.
Dal nuovo importo di retribuzione mensile si ricava la retribuzione dell' evento, dividendolo oer il divisore orario e moltiplicando il risultato per le ore di assenza, se il contenuto del campo "Tempi:0/10=ore 1/11=giorni:" presente in maschera 4 di P.2.E. (tabella malattia/maternità) è 0 o 10 , dividendolo per il divisore giornaliero e moltiplicando il risultato per i giorni di assenza, se il contenuto del campo "Tempi:0/10=ore 1/11=giorni:" presente in maschera 4 P.2.E.(tabella malattia/maternità) è 1 o 11. Ai part-time con retribuzione mensile a giorni, la retribuzione giornaliera viene sempre percentualizzata ad eccezione dei p.t. verticali (campo "% orario rid./p.time:" in maschera 4 di P.1.1. = 2) con indicatore "Tempi:" = 11
Infortuni Stesso procedimento delle malattie, solo che il campo "Tempi: 0/10=ore 1/11=giorni:" da considerare è quello di maschera 3 della tabella infortuni (P.2.N.)
Congedi parentali Codici di assenza PBR, D, PHH, PHG, PHP, PHT e PCS; il programma sulla base dello standard da noi proposto per il calcolo delle indennità, valorizza la retribuzione a ore, cioè divide il campo 517 maggiorato eventualmente dei ratei, per il divisore orario e moltiplica il risultato per le ore di assenza dell'evento.
È possibile calcolare la retribuzione a giornata, caricando nel campo "Tipo calc.mens.diff.retrib:" di P.2.G. il valore 1 nei codici assenza interessati

 

Il calcolo delle differenze da accreditare nelle situazioni diverse da quelle esposte e previste da programma, deve essere eseguito con formula da caricare in P.2.G. nel campo "Formula calcolo differenze retribut.". Questa operazione va effettuata con l'aiuto dei tecnici dell'assistenza.

 

Qualora gli eventi intervenuti nel mese siano MBx (corrispondenti ai nostri codici di assenza L, PBG, PBN, PHK, PBB e PHO) per i quali l'accredito contributivo è calcolato su retribuzione convenzionale, non dovrà essere presente l'importo delle differenze da accreditare, bensì il numero di settimane da utilizzare per la determinazione della retribuzione convenzionale ai fini dell'accredito figurativo.
Il valore da archiviare si ricava nel modo seguente, evento per evento: da contratto si ricavano le ore settimanali lavorabili dal campo "Orario settimanale" in P.2.H. Se il campo contiene zero le ore lavorabili sono 40, se contiene 99 vengono riprese dal campo "Orario settimanale diverso" di P.2.2.1. msk 1. Si dividono le ore di assenza dell' evento per l'orario settimanale lavorabile e il risultato, arrotondato a 2 decimali, viene caricato in maschera 16 dei P.1.2. abbinandolo all'evento

 

Nel caso di eventi di cassa integrazione, le differenze da accreditare sono calcolate dalla formula della causale in P.2.G.
Il calcolo del cedolino non carica le differenze retributive per C.i.g. in maschera 16 di P.1.2., ma solo in P.1.L. poiché difficilmente al momento del calcolo la C.i.g. è già autorizzata.
Sarà successivamente il programma che produce il flusso telematico UniEmens (PQ14) ad aggiornare le differenze retributive delle C.i.g. autorizzate nel mese in maschera 16 di P.1.2.

 

È stato creato il programma di stampa P.5.C., allo scopo di controllare i dati delle settimane e le differenze retributive. Eventuali modifiche possono essere eseguite in maschera 16 di P.1.2. prima di produrre il flusso telematico.

 

 

LAVORATORI ITALIANI OCCUPATI ALL'ESTERO 18/02/2005

 

Si devono distinguere in :


Ogni tipologia deve avere una specifica tabella previdenziale e uno specifico modello DM10, in quanto matricola Inps diversa.

 

In presenza di diverse tipologie devono essere create diverse aziende, eventualmente collegate solamente ai fini fiscali con l'azienda dove risiedono lavoratori Italiani.

 

 

LAVORATORI OCCUPATI IN PAESI CEE

Sono i paesi della Cee dove, in base al principio della libera circolazione, si applica la legislazione previdenziale dell' Italia (regolamento CEE 148/71).
I paesi in questione sono Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Spagna, Portogallo, Svezia, Norvegia ed i paesi aderenti alla SEE (Spazio Economico Europeo), nonché, dal 1/05/04 i paesi neocomunitari.

 

Valorizzare il campo "Straniero/Lavoratpre all'estero" a 6 in maschera 2.A del P.1.1.

 

 

LAVORATORI OCCUPATI IN PAESI EXTRA CEE NON CONVENZIONATI

 

I paesi in questione sono quelli che non hanno stipulato nessuna convenzione, neanche parziale, di sicurezza sociale con l'Italia.
I contributi sono dovuti su retribuzioni convenzionali mensili diverse per settore e qualifica, e vengono fissate annualmente dal Ministero del Lavoro.

Valorizzare il campo "Straniero/Lavoratore all'estero:" a 5 in maschera 2.A del P.1.1.

 

 

LAVORATORI OCCUPATI IN PAESI EXTRA CEE CONVENZIONATI

I paesi in questione sono quelli che non hanno stipulato una convenzione bilaterale con l'Italia, in tal caso i contributi sono dovuti in genere secondo quanto previsto dalla convenzione.
Le contribuzioni Ivs e Cuaf si calcolano sulle retribuzioni effettive, mentre le altre possono essere calcolate sulle effettive o sulle convenzionali.
In tale caso il codice autorizzazione deve essere 4Z.

 

Valorizzare il campo "Straniero/Lavoratore all'estero" a 4 in maschera 2.A del P.1.1.

 

 

TABELLA VOCI PER CALCOLO CONTRIBUTI P.2.O.

Importare con il P.9.Z. le voci interessate dell'elenco sotto riportato:

 

LvCodiceDescrizione
01 0470 Operai estero reale OP.ES.IVS 101E
01 0471 Operai estero conv. OP.ES.IVS 101C
01 0472 Operai estero reale OP.ES.TBC 102E
01 0473 Operai estero conv. OP.ES.TBC 102C
01 0474 Operai estero reale OP.ES.ENA 103E
01 0475 Operai estero conv. OP.ES.ENA 103C
01 0476 Operai estero reale OP.ES.DS 104E
01 0477 Operai estero conv. OP.ES.DS 104C
01 0478 Operai estero reale OP.ES.MOB 105E
01 0479 Operai estero conv. OP.ES.MOB 105C
01 0480 Operai estero reale OP.ES.TFR 106E
01 0481 Operai estero conv. OP.ES.TFR 106C
01 0482 Operai estero reale OP.ES.CUAF 107E
01 0483 Operai estero conv. OP.ES.CUAF 107C
01 0484 Operai estero reale OP.ES.MAL 108E
01 0485 Operai estero conv. OP.ES.MAL 108C
01 0486 Operai estero reale OP.ES.MAT 109C
01 0487 Operai estero reale OP.ES.MAT 109C
LvCodiceDescrizione
01 0970 Impieg.estero reale IM.ES.IVS 201E
01 0971 Impieg.estero conv. IM.ES.IVS 201E
01 0972 Impieg.estero reale IM.ES.TBC 202E
01 0973 Impieg.estero conv. IM.ES.TBC 202C
01 0974 Impieg.estero reale IM.ES.ENA 203E
01 0975 Impieg.estero conv. IM.ES.ENA 203C
01 0976 Impieg.estero reale IM.ES.DS 204E
01 0977 Impieg.estero conv. IM.ES.DS 204C
01 0978 Impieg.estero reale IM.ES.MOB 205E
01 0979 Impieg.estero conv. IM.ES.MOB 205C
01 0980 Impieg.estero reale IM.ES.TFR 206E
01 0981 Impieg.estero reale IM.ES.TFR 206C
01 0982 Impieg.estero reale IM.ES.CUAF 207E
01 0983 Impieg.estero reale IM.ES.CUAF 207C
01 0984 Impieg.estero reale IM.ES.MAL 208E
01 0985 Impieg.estero reale IM.ES.MAL 208C
01 0986 Impieg.estero reale IM.ES.MAT 209E
01 0987 Impieg.estero reale IM.ES.MAT 209C
LvCodiceDescrizione
01 1070 Dirige.estero reale DI.ES.IVS 301E
01 1071 Dirige.estero conv. DI.ES.IVS 301C
01 1072 Dirige.estero reale DI.ES.TBC 302E
01 1073 Dirige.estero conv. DI.ES.TBC 302C
01 1074 Dirige.estero reale DI.ES.ENA 303E
01 1075 Dirige.estero conv. DI.ES.ENA 303C
01 1076 Dirige.estero reale DI.ES.DS 304E
01 1077 Dirige.estero conv. DI.ES.DS 304C
01 1078 Dirige.estero reale DI.ES.MOB 305E
01 1079 Dirige.estero conv. DI.ES.MOB 305C
01 1080 Dirige.estero reale DI.ES.TFR 306E
01 1081 Dirige.estero reale DI.ES.TFR 306C
01 1082 Dirige.estero reale DI.ES.CUAF 307E
01 1083 Dirige.estero reale DI.ES.CUAF 307C
01 1084 Dirige.estero reale DI.ES.MAL 308E
01 1085 Dirige.estero reale DI.ES.MAL 308C
01 1086 Dirige.estero reale DI.ES.MAT 309E
01 1087 Dirige.estero reale DI.ES.MAT 309C

 

TABELLA FASCIE DI RETRIBUZIONE P.F.9.

È stata creata la tabella "Estero-retrib.convenzion." gestita dal programma P.F.9. che conteniene le fascie convenzionali di retribuzione divise per livello e qualifica all'interno della tabella previdenziale.
Se non esiste l'esigenza di suddividere le fasce per livello, basta caricarle per qualifica con livello 0.

 

Per la determinazione della fascia di competenza è stata creata la routine (428='29') che in input deve ricevere sul campo 999 la retribuzione media mensile, come riportato dalla formula standard 1920, dove viene moltiplicata la retribuzione mensile per le mensilità retribuibili (P.2.2.1.), il tutto diviso 12.

 

Codice formula: 1920

Descrizione: Estero-retribuz. convenz.

Formula: (998=526)(999=14*133);132UI((K999*226);131>Z((K999%131);(K999/'12'+1262)(428='29');464U'8'O545UZ(V6;(545=526-2368)(652=Z);259>Z(P1924;464#'7'(R1901;R1932;

La formula 1920 deve essere agganciata sulla 1900 con un periodo del tipo :
464U'4'OU'5'OU'7'OU'8'OU'41'(R1920;

Quest'ultima operazione deve essere confermata dai nostri tecnici.

 

UNIEMENS

Valorizzare il campo "Tipo lavoratore" con il codice della contribuzione principale:

 

In presenza di dipendente con codice 4 o 5 o 6., il programma di calcolo P.Q.1.4. verifica l'esistenza delle voci nell'archivio P.1.7. aventi codici X01E, X01C ecc. e compila la sezione "Dati particolari - Dati retributivi" del P.Q.1.1. con i codici di tipo contribuzioni rilevati.

 

 

 

FONDO MALATTIA PORTIERI

 

Dal 1 gennaio 1995 è stato istituito il "Fondo Malatia Portieri" a norma dell'art.41 del CCNL Dipendenti da Propietari di Fabbricati.
Con la stessa decorrenza dovrà essere quindi evidenziato nel mod. DM10 con il codice W200 relativo ai lavoratori portieri (con o senza alloggio) e con il codice W300 relativo ai lavoratori lavascale, pulitore ecc.

 

Per la gestione nella procedura Weuro procedere come segue :

  1. Entrare in P.1.1. maschera 16.C e nel campo "Soggetto fondo portieri" caricare 1 se si tratta di portieri o 2 se lavascale;
  2. Entrare nella tabella previdenziale interessata P.2.B. e in maschera 3 caricare nel campo "Previd. spediz/Enpals 2" la percentuale totale a carico del fondo (nel caso specifico 1,90).
    Attenzione alla qualifica da Voi usata, in quanto le voci per calcolo per contributi testano la qualifica 12 (portieri codice su DM10 194) perche' certe province lo vogliono riepilogato nel rigo degli operai (quindi qualifica 1).
    Nella maschera 5 caricare al rigo "Previdenz. autotrasp." la percentuale carico dipendente, nel caso specifico 0,30.
    Nella maschera 7 caricare al rigo "N.ente.rit.05 c.ed/fasi/Quas" 64
  3. Entrare in P.9.Z. e flaggare la richiesta "Import Parziale" con :

 

Da tabella xxxx A tabella xxxx
Da livello 00 A livello 00
Da voce 0295 A voce 0295

 

 

  1. ed una seconda volta con

 

 

Da tabella xxxx A tabella xxxx
Da livello 02 A livello 02
Da voce 0444 A voce 0446

 

  1. dove xxxx è la tabella previdenziale interessata.
  2. Entrare nella tabella descrizione enti P.2.V.) e generare la descrizione dell' ente 64 con "FONDO MALATTIA PORTIERI"

 


F.P.C. SOLIDARIETÀ VENETO - TIPO CALCOLO

 

 

 

  • Contributo t.f.r. :

    In genere la percentuale viene applicata sulla retribuzione t.f.r., eccetto per Previmoda che va applicato su minimo, contigenza e e.d.r.
    Nella voce x.0.1.4500 tramite la formula 4500 il calcolo viene effettuato su minimo, contigenza e e.d.r. (15+4) e rapportato sulle ore retribuite (formula 555).

  •  

  • Tipo calcolo f.do previdenza :
  •  

     

    SelezioneDescrizione
    0 Quota dipendente su elementi retributivi (minimo, contigenza e e.d.r.)
    1 Quota dipendente calcolata su elementi retributivi diversi
    2 Quota dipendente su retribuzione t.f.r.
    3 Quota azienda e dipendente su retribuzione t.f.r.
    3 Quota azienda e dipendente su t.f.r. maturato

     

     

    Metalmeccanici e orafi: 1 o 2

    Tessili, abbigliamento, calzature, occhiali, pennelli, matite, pelli (Previmoda): 0

     

    Alimentari: 3

    Legno, forestali: 3

    Laterizi, lapidei: 1

    Cemento, calce, gesso: 0

     

     

    Selezioni Video

     

     

    Oltre alla mensilità da elaborare, a video ci sono due opzioni :

     

     

    OpzioneDescrizione
    Ricalcolo Di default impostato a Si, e permette di ricalcolare TUTTI i cedolini anche quelli non ancora elaborati e dei quali è presente la prima nota. Con l'opzione No verranno calcolati SOLO i cedolini dei quali è presente la prima nota ma non il mensile ( P.1.2.)
    Ricalcolo cedolino già stampati sul bollato Di default impostato a No. Con l'opzione Si vengono ricalcolati TUTTI i cedolini ANCHE se già bollati e pertanto dovranno successivamente essere ristampati